La “nuova” isteria

3 Ottobre 2020

Del Centro Veneto di Psicoanalisi

Saluti della Presidente Patrizia Paiola

Introduzione ai lavori Segretaria Scientifica Cosima De Giorgi

Antonio Alberto Semi: La “nuova” isteria

Patrizio Campanile discute con il relatore e apre la discussione con la sala 

Nella letteratura psichiatrica e psicoanalitica a proposito dell’isteria si ripetono due fenomeni, spesso non osservati, spiegati e teorizzati: la mutabilità della isteria e la variabilità del suo apprezzamento, a volte confinante con il disprezzo altre volte con  l’esasperazione. Ne risentono la spiegazione psicopatologica e la comprensione clinica.
Ma e soprattutto ne risentono le persone affette da isteria, talora confinate in aree psicopatologiche improprie. E’ accaduto con Charcot, che aveva materialmente confinato isterici ed epilettici nello stesso spazio fisico alla Salpetrière ma accade anche oggi, ad un altro livello, quando l’isteria viene confinata nell’area delle sindromi di confine, borderline, o quando, come accade tipicamente nel DSM-5, le si nega uno spazio proprio. Possiamo permetterci allora di ripensare la situazione isterica per come si svela nella situazione clinica? E’ questo il tentativo che la psicoanalisi fa di quando in quando e che anche questa volta si cercherà di fare. La “nuova” isteria non può essere allora anche conseguente alla possibilità di viverla e conviverla – anche transferalmente e controtrasferalmente – riconoscendone la specificità?

Relatori:

Patrizio Campanile, SPI-CVP, Venezia

Antonio Alberto Semi, SPI-CVP, Venezia

 

Presidente CVP: Patrizia Paiola

Segretario Scientifico CVP: Cosima De Giorgi

Comitato Scientifico CVP: Andrea Braun, Chiara Cattelan, Cosima De Giorgi, Silvia Mondini, Patrizia Paiola, Caterina Olivotto, Carla Rigoni

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