RICORRENZE DI UMANITÀ

Giorno della Memoria 2025

Imre Kertész: leggerlo insieme

A cura di Maria Grazia Capitanio 

Con il patrocinio del Centro Veneto di Psicoanalisi

“Perché, a mio avviso, quando affron l’effetto traumatico di Auschwitz, vado a toccare le questioni di fondo della capacità di vita e di energia creativa dell’uomo oggi; vale a dire che, nel momento in cui rifletto su Auschwitz, for paradossalmente il mio pensiero verte, piuttosto che sul passato, sul futuro.”

Eureka – Discorso per il Nobel, Stoccolma, 7 dicembre 2002, in (2003) Lettera internazionale n.76.

 

 

Ricorrenze di Umanità, Giorno della Memoria 2025, quest’anno si intitolerà “Imre Kertész: leggerlo insieme.

Mariagrazia Capitanio ha pensato di focalizzare l’attenzione sui personaggi delle opere dello scrittore ungherese Imre Kertész,  premio Nobel per la Letteratura nel 2002.

Il suo libro più noto è Essere senza destino (1975; ed. it. 1999):  il protagonista racconta l’esperienza dell’essere stato strappato alla propria adolescenza  dalla  tragedia della Shoah con un linguaggio talmente essenziale e apparentemente semplice da rendere la lettura dolorosissima e nello stesso tempo estremamente stimolante per coloro che si interessano ai processi psichici delle persone oggetto di persecuzione.

Nei successivi romanzi lo stile diventa volutamente e sapientemente ‘faticoso’, utile per comprendere l’atmosfera psichica in cui possono a lungo vivere i sopravvissuti alle ‘barbarie’ anche attuali.

 

Durante il primo incontro (lunedì 27 gennaio, ore 21-23)

il Prof. Antonio Donato Sciacovelli ci parlerà dell’Autore e delle sue opere. Laureato in Filologia e Storia dell’Europa Orientale (Un. di Napoli, 1992) e PhD in Scienze letterarie (ELTE, Budapest, 2005), ha insegnato in alcuni atenei ungheresi dal 1993 al 2016 fino all’incarico di professore associato nell’Università di Turku (FI). Attualmente è professore associato presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze. All’attività di ricercatore affianca quella di traduttore di letteratura ungherese del Novecento. Di Imre Kertész ha tradotto per Feltrinelli  Fiasco (1988, ed. it. 2003) e  Liquidazione (2003, ed. it. 2005).

 

Il secondo incontro (31 marzo 2025, ore 21.- 22.30)

Nel lasso di tempo tra i due incontri, i partecipanti sono invitati a leggere uno (o più) testi di Kertész  per offrire a tutti noi astanti/lettori le proprie riflessioni sui personaggi dei romanzi.

 

Gli incontri si svolgeranno via Zoom

Per iscriversi al primo incontro: inviare entro lo ore 20.00 del 24 gennaio la richiesta via e-mail a ricorrenzediumanita@gmail.com

Il 26 gennaio verranno mandati la conferma dell’iscrizione e il link per partecipare.

Per iscriversi al secondo incontro: inviare entro le ore 20 del 28 marzo la richiesta via email a ricorrenzediumanita@gmail.com il 30 marzo verranno mandati la conferma dell’iscrizione e il link per partecipare.

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