"Psicoanalisi audacemente bastarda” di Carla Rufina Zennaro

Copertina "Psicoanalisi Audacemente Bastarda" di Carla Rufina Zennaro
"Psicoanalisi Audacemente Bastarda" di Carla Rufina Zennaro

Autore: Carla Rufina Zennaro

Titolo: “Psicoanalisi audacemente bastarda. Curiosità, coraggio, umiltà. Caratteristiche da portare nel bagaglio di qualsiasi viaggio”

Editore: Alpes Italia

Collana: I territori della psiche

Anno pubblicazione: 2020

Pagine: v-307

Quarta di copertina:

Curiosità per andare oltre le frontiere, anche se ritenute invalicabili

Coraggio per percorrere nuovi sentieri, anche se impervi e pericolosi

Umiltà per riconoscere i propri errori, anche se gravi o proprio perché gravi

Raccolta di pubblicazioni e di relazioni disposte in ordine tematico e cronologico per evidenziare l’evoluzione del pensiero dell’autrice. A conclusione è posta la relazione: “Errare humanum est” dove sottolinea gli errori degli psicoanalisti, degli psicoterapeuti e pone l’accento sul fatto che i pazienti hanno il diritto di fare il loro “mestiere” di pazienti e non sono solo loro i responsabili di eventuali fallimenti dei trattamenti.

Biografia dell'autore:

Carla Rufina Zennaro, è medico psicoanalista di formazione eclettica (e perciò bastarda?), freudiana e fenomenologica. Negli anni sessanta si è specializzata, si diploma nella Svizzera tedesca, a Zurigo. A Kreuzlingen, invece, lavora nella clinica della famiglia Binswanger: segue con psicoterapie individuali pazienti dalle gravi patologie. In contemporanea è responsabile di una delle prime comunità terapeutiche autogestite. 

Prevalentemente interessata alle depressioni preedipiche, ma anche alle varie forme di nostalgia. 

Cofondatrice del Centro Veneto di Psicoanalisi. 

Collaboratrice della Rivista i Psicoanalisi: membro del comitato di lettura; per anni recensisce libri di lingua tedesca ed italiana e compila schede concernenti diverse riviste straniere. 

Membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana. 

Già membro della prima commissione deontologica della SPI.

Già membro della commissione programma della SPI.

Già membro del comitato locale del training per la sezione veneto-emiliana della SPI.

A completamento del percorso professionale, nel 2016 tiene a Padova agli allievi di tutti i corsi della sezione veneto-emiliana la relazione: La cultura dell’errore. Errare humanum est. 

L’autrice riproduce una foto personale del vallo di Adriano a simbolo della possibilità di regolazione, di relazione e di interscambio tra la vita “civilizzata”, vale a dire la ragione e “le genti barbare”, vale a dire l’inconscio. 

Condividi questa pagina: