Palazzo Conti: la sede del Centro Veneto di Psicoanalisi

di Alessandra Macchi

La sede del Centro Veneto è situata in un palazzo storico in Vicolo dei Conti, a Padova, il cui passato è ricco e di grande interesse. Il Centro Psicoanalitico ne occupa i piani inferiori, mentre il resto della villa è divenuta casa storica e museale.

La costruzione principale della villa è attribuita alla famiglia Conti che vanta la partecipazione alla fondazione di Venezia nel 421. La dimora fu abitata dal 1300 circa da nobili padovani legati alla famiglia dei Carraresi, Naimero e Manfredino Conti, i cui stemmi sono visibili sia a Palazzo della Ragione sia presso la Basilica di San Antonio. 

Nel corso dei secoli successivi si alternarono diversi discendenti illustri della famiglia, tra cui Giulia Speroni, andata in sposa ad Alberto Conti nel 1558, figlia di Sperone Speroni, esimio filosofo, giurista e scrittore padovano del ‘500.

Tra il ‘600 e il ‘700 la dimora vide un progressivo arricchirsi di dipinti, stucchi e affreschi con opere di Louis Dorigny (1654-1742), di Andrea Celesti (1637-1712) e Federico Cervelli (1625-1700). Imponente e meravigliosa è la decorazione barocca sopra il camino del salone principale di Gian Battista Barberini. L’ultima proprietaria della casata fu Carolina Vincenza Conti che non ebbe eredi e che lasciò la villa a Gian Battista Cadò, prete e tutore con cui conviveva. Fu lei ad acquistare la Chiesina di San Luca Evangelista che risale al 1174 per farne un oratorio privato. La chiesa, visibile da Via XX settembre, poggia il proprio abside verso il giardino della villa e il nostro centro confina direttamente con il muro dell’altare. Al suo interno, sono presenti tele e dipinti cinque-seicenteschi e un affresco di scuola giottesca commissionata dalla famiglia Conti. 

Nel corso dell’800 la casa fu abitata da due famiglie di commercianti e parzialmente abbandonata. È nel 1961 che, con l’acquisto da parte della famiglia Muraro, la casa acquista un nuovo riassetto con opere di ristrutturazione e restauro significative tali per cui dal 2018 diventa Dimora Storica e Casa Museo. Va segnalata al suo interno, oltre alle opere già citate, l’importante collezione di quadri del pittore Oreste Da Molin (1856-1921) abile ritrattista e evocatore di atmosfere e scene di vita popolare.

Una simpatica curiosità riguarda la sala maggiore del nostro Centro, in cui i soci si riuniscono: essa fu riadattata e modernizzata negli anni 60 del ‘900, ed è ora uno spazio elegante e funzionale, ma era in origine una stalla adiacente all’antichissima villa.

Nel nostro excursus non possiamo non menzionare a questo punto il bellissimo giardino che arricchisce Casa Conti e che i Soci e gli ospiti del Centro possono ammirare e di cui possono godere. L’attuale composizione di questo verde spazio di respiro è merito del gusto e delle cure di Bianca Maria Prosdocimi e degli attuali eredi, Giorgio ed Alberto Muraro. Questo giardino è divenuto, nell’immaginario di tutti noi, una componente iconica del Centro Veneto di Psicoanalisi e un luogo di grande affezione per tutti.

Una piccola curiosità: oltre alla antica ghiacciaia ancora visibile, il giardino in epoca bellica aveva al suo interno un bunker sotterraneo che è stato recentemente coperto. Il giardino è visitabile durante i Notturni D’Arte. 

 

Palazzo Conti: galleria fotografica

Fotografie di Giovanni Sinico

Centro Veneto di Psicoanalisi
Vicolo dei Conti 14
35122 Padova
Tel. 049 659711
P.I. 03323130280

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