Sezione Locale della Società Psicoanalitica Italiana
di Elisabetta Marchiori
“Kripton” è un film documentario del 2023 che segue, per cento giorni, sei giovani ospiti di due Comunità Riabilitative protette di Roma
Commento di Elisabetta Marchiori e Angela Ciani
Carrellata dei film che hanno più colpito i colleghi Psicoanalisti presenti alla Mostra
Elisabetta Marchiori ha presentato Questo lavoro al 53° Congresso Internazionale dell’International Psychoanalytical Association (IPA) svoltosi a Cartagena delle Indie dal 26 al 29 Luglio 2023
di Elisabetta Marchori
Logos Zanzotto nasce in realtà molto prima della sua realizzazione. Nel 2012, l’anno seguente la morte di Andrea Zanzotto, emerse l’idea di iniziare a raccogliere le testimonianze dei suoi incontri all’Università di Padova.
Recensione di Elisabetta Marchiori
“Poetico” — scrive il vocabolario Treccani — è un aggettivo che definisce qualcosa “che è ricco di suggestione, di fascino, che ha la capacità di suscitare sogni, fantasie, delicati sentimenti”.
di Silvia Mondini
Ho avuto la fortuna di assistere alla proiezione di Delta, interamente girato nell’inverno 2021 e presentato al Festival di Locarno, in presenza di Michele Vannucci. Di lui — romano, classe 1987 e già autore di comprovato talento — colpisce la spontaneità con cui condivide la perdurante fascinazione per la bellezza del Delta del Po e le misteriose storie dei fantasmi che lo abitano.
Recensione di Silvia Mondini
“Delta”, di Michele Vannucci, è un film di frontiera. Un “western contemporaneo” — come lui ama definirlo — in cui motore dell’azione è l’incontro/scontro tra il bisogno di conquista di un territorio e la necessità di proteggerlo dalla presenza/azione dell’Altro. Ne deriva un viaggio intimo e perturbante alla scoperta di sé, dell’altro da sé, dell’altro in sé, che permette di pensarlo (anche) come un “western psicoanalitico” intorno a quell’“essere di frontiera” chiamato Io (Freud 1922, 1932; La Scala 2012).
recensione di Elisabetta Marchiori
È un richiamo a tenere gli occhi aperti, a non illuderci che “andrà tutto bene”, a ricordarci che è vietato “far finta di nulla”.
Articolo di Angelo A. Moroni
Visto alla luce della contemporaneità e dopo cinquanta’anni, questo film può ancora farci riflettere sulla violenza esplosiva che può albergare nelle nuove generazioni, se alle loro sofferenze e al loro bisogno di riconoscimento non viene data la giusta voce.
di Patrizia Montagner
“Trieste è bella di notte” è un film documentario che testimonia le vicende di un gruppo di migranti lungo la linea balcanica.
recensione di Patrizia Montagner
Intenso film documentario sulla rotta balcanica dei migranti.
recensione di Elisabetta marchiori
Un dito dopo l’altro, un’intrusione dopo l’altra, una ritorsione dopo l’altra, si compie la trasformazione completa dei due prtagonisti
Report delle quattro edizioni della rassegna “Cinesguardi, cinema e adolescenza”.
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recensione di Ilaria Binotto
Roya è una giornalista iraniana messa al bando dal governo e, su insistenza del marito, si sta preparando a emigrare in Danimarca. Mancano due settimane alla partenza quando incontra una giovane donna silenziosa.
Recensione di Vito Sava
Siamo a Girgenti, Agrigento, nel settembre 1920. Qui è appena arrivato, dopo un viaggio in treno, popolato di strane visioni tra fumi e nebbie, Luigi Pirandello (Toni Servillo).
“Ho in mente una stranezza, è diventata quasi un’ossessione”, confessa all’amico Giovanni Verga (Renato Carpentieri)
recensione di Anna Trevisan
Credo che ognuno di noi porti dentro di sé una sua propria immagine del Sommo Poeta, immagine che ha costruito attraverso lo studio personale e la capacità dei docenti di comunicare l’arte del nostro Primo Padre della Patria.
Recensione di Roberto Simeone
“Il mito di Marilyn Monroe combina tre persone. Norma Jeane Baker, la ragazza dal cuore sensibile; Marilyn Monroe, la pin-up; la Bionda, la creatura incantata”,
Recensione di Anna Trevisan
“La sessualità non ha niente a che vedere coi tribunali”
recensione di Silvia Mondini
“La parte femminile è qui con me, è la mia parte migliore, l’oggetto dei miei desideri, è lei che ascolto più volentieri” (Crialese, 2022)
Il quinto lungometraggio di Emanuele Crialese é un’opera dichiaratamente autobiografica.
Recensione di Cristina Marogna
“Blade Runner” non è solo fantascienza, è il primo film a cui viene avvicinato uno stile noir a colori: l’atmosfera è oscura ed avvolta da una cupa tristezza.
La tecnologia progredita ha preso il predominio e non si riesce più a contattare l'”essere umano”.
di Elisabetta Marchiori
Durante il XX Congresso della SPI si è svolto il panel: “La solitudine della maternità. Riflessioni a partire dal film Quando la notte”.
Ospite è stata Cristina Comencini, che ha accettato l’invito del “Gruppo Cinema e Psicoanalisi” della SPI, di cui Rossella Valdrè e Elisabetta Marchiori sono tra i referenti.
Recendione di Cristiano Lombardo
Nel 1982 uscì nelle sale E.T. di steven Spielberg. Nel 40° anniversario Lombardo rilegge quel memorabile incontro ravvicinato del terzo tipo.
Recensione di Valentina Marchesin
Il venticinquesimo film Pixar, “Red”, inizia come una divertente metafora della pubertà. “Indosso ciò che voglio e dico ciò che voglio, h24, d 365”, dirà fiera di sé la protagonista.
Recensione di Elisabetta Marchiori
Il cinema talvolta ci costringe a guardare quello che non vorremmo vedere, come accade con il film “Reflection”. La storia che viene narrata si svolge durante il conflitto tra Ucraina e Russia, partita nel 2014.
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