La stranezza
Recensione di Vito Sava
Siamo a Girgenti, Agrigento, nel settembre 1920. Qui è appena arrivato, dopo un viaggio in treno, popolato di strane visioni tra fumi e nebbie, Luigi Pirandello (Toni Servillo).
“Ho in mente una stranezza, è diventata quasi un’ossessione”, confessa all’amico Giovanni Verga (Renato Carpentieri)
“Dante” di Pupi Avati
recensione di Anna Trevisan
Credo che ognuno di noi porti dentro di sé una sua propria immagine del Sommo Poeta, immagine che ha costruito attraverso lo studio personale e la capacità dei docenti di comunicare l’arte del nostro Primo Padre della Patria.
Blonde
Recensione di Roberto Simeone
“Il mito di Marilyn Monroe combina tre persone. Norma Jeane Baker, la ragazza dal cuore sensibile; Marilyn Monroe, la pin-up; la Bionda, la creatura incantata”,
Il signore delle formiche
Recensione di Anna Trevisan
“La sessualità non ha niente a che vedere coi tribunali”
L’immensità
recensione di Silvia Mondini
“La parte femminile è qui con me, è la mia parte migliore, l’oggetto dei miei desideri, è lei che ascolto più volentieri” (Crialese, 2022)
Il quinto lungometraggio di Emanuele Crialese é un’opera dichiaratamente autobiografica.
“Blade Runner”
Recensione di Cristina Marogna
“Blade Runner” non è solo fantascienza, è il primo film a cui viene avvicinato uno stile noir a colori: l’atmosfera è oscura ed avvolta da una cupa tristezza.
La tecnologia progredita ha preso il predominio e non si riesce più a contattare l'”essere umano”.
La solitudine della maternità. Riflessioni a partire dal film “Quando la notte”
di Elisabetta Marchiori
Durante il XX Congresso della SPI si è svolto il panel: “La solitudine della maternità. Riflessioni a partire dal film Quando la notte”.
Ospite è stata Cristina Comencini, che ha accettato l’invito del “Gruppo Cinema e Psicoanalisi” della SPI, di cui Rossella Valdrè e Elisabetta Marchiori sono tra i referenti.
E.T. – Extra Terrestre
Recendione di Cristiano Lombardo
Nel 1982 uscì nelle sale E.T. di steven Spielberg. Nel 40° anniversario Lombardo rilegge quel memorabile incontro ravvicinato del terzo tipo.
Red
Recensione di Valentina Marchesin
Il venticinquesimo film Pixar, “Red”, inizia come una divertente metafora della pubertà. “Indosso ciò che voglio e dico ciò che voglio, h24, d 365”, dirà fiera di sé la protagonista.
“Reflection” (“Riflesso”)
Recensione di Elisabetta Marchiori
Il cinema talvolta ci costringe a guardare quello che non vorremmo vedere, come accade con il film “Reflection”. La storia che viene narrata si svolge durante il conflitto tra Ucraina e Russia, partita nel 2014.