Seminari di psicoanalisi del bambino e dell’adolescente

Forme mascherate di depressione infantile

2 Dicembre 2023 e 22 Giugno 2024

In Presenza (Padova) e su Zoom

Il ciclo di semiari di Psicoanalisi del bambino e dell’adolescente, consta di due incontri che si svolgeranno nel dicembre 2023 e nel giugno 2024.

 
2023 poster GAIA Dicembre-Giugno

2 Dicembre 2023

L’Iperattività

8.45 registrazione partecipanti.

9 Saluti del segretario Scientifico Maria Ceolin 

9.10 Michela Gatta: “L‘iperattività nella cornice istituzionale

9.20 Eleonora Sale: “Le narrazioni del corpo: l’ipercinesia come rappresentante simbolico  della sofferenza psichica in età evolutiva

10.00 Lucia Fattori: “Due possibili quadri per l’iperattività come equivalente depressivo: la relazione con “l’oggetto tantalico” e la carenza di contenimento.”

10.40 Intervallo

10.55-13.30 Discussione

22 Giugno 2024

Il ritiro Precoce

8.45 registrazione partecipanti

9 Saluti del referente B/A Lucia Fattori

9.10 Laurent Danon Boileau: Il piccolo principe: un bambino depresso, da un ritiro autistico ad un quadro nevrotico.

9.55 Giorgio Pozziani: caso clinico

10.25 commento di Danon Boileau

10.55 Intervallo

11.10-13.30 Discussione

Le conferenze si svolgeranno a Padova, presso la sede del Centro Veneto di Psicoanalisi 
Il ciclo è accreditato 8 CREDITI ECM per coloro che frequenteranno entrambi gli incontri.
 
Costo:
CON ECM, in presenza
60€ (due giornate con ECM).
 
SENZA ECM, in presenza e su ZOOM
40€ (due giornate)
25€ (Singolo evento)
 

Partecipazione aperta fino ad esaurimento dei posti.

Per iscrizioni compilare il format di iscrizione, paga la quota seguendo le istruzioni e invia tuttocvp@centrovenetodipsicoanalisi.it

Scarica la Brochure

Razionale:

Per l’età infantile è stata talora usata l’espressione “depressione mascherata” per indicare la caratteristica assenza nei bambini di uno stato depressivo esplicito, simile a quello degli adulti, e il prevalere invece di una varietà di sintomi, i cosiddetti “equivalenti depressivi”: malattie psicosomatiche, fobie, ritiro nelle proprie fantasie, comportamenti iperattivi. In questo piccolo ciclo di  seminari     ne prenderemo in considerazione due: la presenza di ipercinesia, cui dedicheremo il primo incontro e alcune forme di ritiro nel proprio mondo, cui dedicheremo il secondo incontro, a cui porterà  il suo contributo lo psicoanalista francese  Laurent Danon Boileau.

Secondo incontro: Il ritiro Precoce

22 giugno 2024

La depressione durante l’infanzia non si esprime nella forma conclamata della depressione adulta, ma la possiamo cogliere  attraverso segni  indiretti.   Laurent Danon Boileau ci porterà la sua esperienza con un bambino  inizialmente ritirato in una forma di  autismo   che approderà , grazie al lavoro analitico, ad una tristezza più manifesta e consapevole . Nella seconda parte della mattinata Danon Boileau commenterà il caso, portato da Giorgio Pozziani, di un bambino chiuso in un ritiro che lo protegge da un dolore che è suo in quanto bambino non-visto, ma  di cui è anche portatore inconsapevole come depositario  di molteplici gravi lutti familiari.

Primo incontro: l’iperattività

2 Dicembre 2023

Come è noto l’iperattività viene fatta rientrare nella diagnosi di ADHD, ma noi vogliamo prescindere dal grande e discusso contenitore costituito da questa sigla per occuparci  di questa problematica, pur all’interno di una visione multifattoriale che non esclude i fattori organici  come concausa,  attraverso una riflessione basata sul punto di vista psicodinamico : prenderemo in considerazione la  possibile influenza degli aspetti affettivi e relazionali nell’eziologia di questa manifestazione comportamentale che comprende irrequietezza motoria, motricità afinalistica, distraibilità, scarsa attenzione al discorso altrui, impulsività, scarso senso del pericolo. In ambito psicoanalitico sono  state avanzate varie ipotesi  sulle possibili cause o concause di questa sintomatologia: la depressione materna, una carenza di contenimento , una scarsa capacità di simbolizzazione che limita la scarica al solo canale motorio, una relazione oggettuale basata su quello che Bion definisce “ l’oggetto tantalico”, relazione in cui  l’attività eccessiva e non finalizzata sarebbe dovuta alla situazione paradossale legata al fatto che il bambino fugge l’oggetto in quanto cattivo e frustrante, ma nello stesso tempo lo cerca in quanto potenzialmente gratificante.

Il bambino piccolo non ha ancora sufficienti capacità introspettive per rendersi conto delle caratteristiche e dell’origine della propria tristezza, così come non possiede ancora sufficienti capacità linguistiche ed espressive per manifestare il proprio disagio. Sta all’adulto, genitore, docente, curante, cogliere l’aspetto depressivo che sta dietro a comportamenti etichettati come “disturbo” e avvertiti spesso come “disturbanti”.

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Centro Veneto di Psicoanalisi
Vicolo dei Conti 14
35122 Padova
Tel. 049 659711
P.I. 03323130280

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