Lo stesso e l’altro. Carattere e identità in adolescenza

A cura di Cristina Esposito, Enrico Mangini, Emilia Ferruzza, Agostino Racalbuto

Titolo: “Lo stesso e l’altro. Carattere e identità in adolescenza”

Autori: Cristina Esposito, Enrico Mangini, Emilia Ferruzza, Agostino Racalbuto

Contributi: Cristina Esposito, Emilia Ferruzza, Agostino Racalbuto, Antonella Facella, Gigliola Gigli, Luisa Marino, Sylvia Peroni, Valeria Pezzani 

Editore: Borla

Collana: Identità e carattere, collana diretta da Agostino Racalbuto

Anno pubblicazione: 2001

Pagine: 176

Quarta di copertina:

A partire dall’identità di percezione” (S.Freud) l’uomo può tendere a leggere il nuovo omologandolo all’antico, lo sconosciuto al già conosciuto: ad assimilare narcisistica a sé ciò che appartiene invece all’altro. Un conflitto d’alterità è dunque intrinseco alla vita. Si tratta di un conflitto che può complicare l’esistenza e che d’altro canto è ineludibile cimento psichico per crescere, evolvere, creare. Nelle epoche in cui il cambiamento personale e la trasformazione dell’identità sono più pressanti, la dialettica fra lo “stesso” e l'”altro” viene accelerata, può farsi spinosa, apre nuove prospettive, non sempre accettabili, e può insidiare sicurezze già acquisite. Nell’adolescenza, come forse in nessun’altra epoca della vita, tale dialettica può diventare aspra, talvolta alimentando fermento e spinta alla crescita, talaltra costituendo lotta interna cruenta, anche inibizione al cambiamento. Il carattere dell’adolescente, preso spesso nel vortice della contrapposizione fra psichico e somatico, è messo in discussione nella riapertura dei conflitti narcisistici ed edipici, nell’ebollizione dei cambiamenti corporei, nell’intensificarsi delle elaborazioni psichiche, mentre l’identità del “chi sono io?” si ridefinisce in maniera cospicua. Lo “stesso” e l'”altro” appaiono così ambiti cruciali nella cui riformulazione adolescenziale si giocano i destini dell’individuo. È quanto il presente volume ha inteso prendere in considerazione con la raccolta di lavori che, diversi ma complementari, focalizzano, da un punto di vista psicoanalitico e con l’apporto anche di alcune situazioni cliniche, le tematiche più specifiche di un momento cruciale della vita, quale l’adolescenza.

In copertina: Henri Matisse, Interno con divano.

Biografia autore:

Cristina Esposito, psicologa, professore associato, docente di Psicologia dinamica presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova, membro associato della Società Psicoanalitica Italiana (SPI).

 

Enrico Mangini, psicoanalista, membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana, vive e lavora a Padova. Laureato in Medicina, con specializzazioni in Psichiatria e Neuropsichiatria infantile, è ricercatore presso il dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata dell’Università degli Studi di Padova. Professore aggregato, insegna Modelli teorici di clinica psicoanalitica nello stesso ateneo. È stato presidente del Centro Veneto di Psicoanalisi e redattore della Rivista di Psicoanalisi. Ha pubblicato Lezioni sul pensiero freudiano (Milano 2001), Le fonti dello psichico (con Marco La Scala, Roma 2009) e Metamorfosi della pulsione (con Franca Munari, Milano 2014).

 

Emilia Ferruzza, psicologa – Psicoterapeuta – Professore Associato di Psicologia Dinamica presso il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione (DPSS) – Università di Padova. Principali aree di ricerca: Teoria e clinica dei processi di mentalizzazione secondo il modello psicoanalitico – Dinamiche e psicoterapia di gruppo.

 

Agostino Racalbuto (Catania,1948 – Padova, 2005)) fu un noto psicoanalista, membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana e Direttore della “Rivista di Psicoanalisi”. Docente di Psicologia dinamica presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Padova. Presidente del Centro Veneto di Psicoanalisi. Ha pubblicato Psicoanalisi e psicoterapia analitica (in collaborazione, Franco Angeli), Al di là delle parole in psicoanalisi (Liviana) e numerosi articoli sul narcisismo, simbolismo, seduzione e creatività. Inoltre ha collaborato al secondo volume del Trattato di psicoanalisi (Raffaello Cortina Editore) con un capitolo dedicato alla patologia borderline. Nella collana Psicologia clinica e Psicoterapia ha curato, insieme a Giovanna Giaconia, I percorsi del simbolo (Raffaello Cortina Editore), Tra il fare e il dire (Raffaello Cortina Editore). Ad Agostino Racalbuto è dedicata la Biblioteca del Centro Veneto di Psicoanalisi.

Condividi questa pagina: