Sezione Locale della Società Psicoanalitica Italiana
di Alberto Schön
Autore: Antonio Alberto Semi (a cura di)
Titolo: Trattato di Psicoanalisi, vol. I Teoria e Tecnica, vol. II Clinica
Editore: Raffaello Cortina Editore
Collana: Biblioteca di Psicoanalisi
Anno pubblicazione: vol. I 1988, vol. II 1989
Numero pagine: vol. I: 952, vol II: 990
Biografia dell’autore:
Antonio Alberto Semi è membro ordinario con funzioni di training della SPI ed è stato direttore della Rivista di Psicoanalisi. Per Raffaello Cortina ha pubblicato tra gli altri, La coscienza in psicoanalisi (2003), Il metodo delle libere associazioni (2011) e Psicoanalisi della vita quotidiana (2014).
Quarta di copertina:
VOLUME PRIMO
A.A. Semi Introduzione
Teoria
1 E. Funari –Contestualità e specificità della psicoanalisi
2 F. Petrella –Il modello freudiano
3/A G. Carloni S. Ferenczi e la scuola ungherese
3/B G. De Simone Gaburri B. Fornari K. Abraham e la psicoanalisi a Berlino
4 G. De Simone Gaburri B. Fornari M. Klein e la scuola inglese
5 E. Gaburri A. Ferro Gli sviluppi kleiniani e Bion
6 P.M. Masciangelo Su Freud per il dopo Freud. Una riflessione metapsicologica
7 A.A. Semi La funzione della teoria e delle differenze teoriche in psicoanalisi
Tecnica
8 A. Saraval La tecnica classica e la sua evoluzione
9 M. Arrigoni Scortecci La tecnica del trattamento degli stati psicotici
10 R. De Benedetti Gaddini Le variazioni di tecnica nel trattamento dei bambini
11 G. Giaconia Problemi di tecnica nel trattamento degli adolescenti
12 S. Corbella La terapia di gruppo
13 G. Sacerdoti Problemi di applicazione o sviluppo della psicoanalisi
VOLUME SECONDO
A.A. Semi Introduzione
Clinica
1 F. Petrella Nosologia e psicoanalisi
2 A.A. Semi Psiconevrosi e trauma
3 G. Sacerdoti Isteria
4 J. Amati Mehler Fobie
5 S. Spacal La nevrosi ossessiva
6/A D. De Martis La perversione aspetti generali
6/B A. Kluzer Usuelli La perversione: il contatto perverso
6/C P.M. Masciangelo La perversione: aspetti, funzionamenti e relazioni perverse.
Metapsicologia di un’esperienza clinica
7 D. Lopez L. Zorzi Meneguzzo Dal carattere alla persona
8 A. Racalbuto I modelli dei casi-limite
9 B. Gatti L’anoressia mentale
10 M. Arrigoni Scortecci La costruzione di modelli psicoanalitici nelle psicosi
11 A.A. Semi Modelli psicoanalitici della depressione
12 R. De Benedetti Gaddini La psicoanalisi infantile
13 P. Lussana La psicoanalisi infantile su base kleiniana
14 G. Giaconia Adolescenza: mutamenti e patologia
15 R. Tagliacozzo La supervisione
Recensione di Alberto Schön :
Il Trattato di Psicoanalisi è composto da due volumi di circa 1900 pagine prodotte dai diversi contributi di 34 autori, quasi tutti soci della SPI, in maggioranza del centro-nord.
L’opera compare cinquanta anni dopo il “Trattato di Psicoanalisi” di Cesare Musatti, che Einaudi pubblica nel 1949, ma che in buona parte era già scritto prima della guerra, quando il Maestro insegnava a Padova, ma che con le leggi razziali non aveva potuto pubblicare.
Semi ha potuto completare l’opera con capitoli innovativi di autori post-freudiani come Abraham, Ferenczi, Klein, Bion, Kohut, ampliando alla psicoanalisi dei bambini, degli adolescenti, degli psicotici e dei gruppi.
Mi è capitato di vedere i due veneziani, Musatti e Semi, in ottimi rapporti. Credo che i due trattati vadano d’accordo e in continuità, così come ciascuno di noi ringrazia Freud per aver scoperto i fondamenti della nostra scienza e il metodo che ci permette di pensare anche diversamente dai maestri.
I due volumi sono un testo di studio e consultazione a tutto campo.
Sono descritti i modelli teorici come si sono succeduti e arricchiti nel secolo scorso. Ci sono numerose schede dedicate a singoli autori, perfino a Lacan. Alla fine del primo volume compaiono 15 pagine innovative, con 31 schemi concettuali, disegni che rappresentano i movimenti e le relazioni tra i vari concetti esposti nel testo in forma verbale e qui disegnati in linee, frecce, cerchi con i rispettivi collegamenti per esempio tra setting, sofferenza psichica, possibilità di costruzione, metafore e così via. Un aiuto visivo e ricapitolazione dei concetti esposti prima, ma anche un esempio di creatività nella direzione dell’insegnamento, una dimostrazione di come si possa trasmettere il sapere non solo con le parole e in definitiva una delle funzioni terapeutiche: mostrare che ci sono diversi modi di organizzare il disordine.
Mi pare che se Musatti ha dovuto condensare la vasta opera di Freud, di cui ha poi curato la pubblicazione, rispettando l’evoluzione del pensiero, Semi ha avuto il compito di tenere a bada non solo Freud ma anche un nugolo di discepoli di opinioni spesso disparate. In ambedue i trattati non si sente tuttavia la fatica, ma la conquista di un metodo e il piacere di poterlo applicare a beneficio di ogni genere di lettore, curioso di sapere, analista o paziente.
Alberto Schön, Padova
Centro Veneto di Psicoanalisi
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